Il Workflow BIM per interventi di Superbonus 110% (caso studio)
Domenico Spanò
BIM Manager & BIM Implementation Engineer – Certificatore Esperti BIM UNI 11337/7 ODV per Cepas Bureau Veritas
Il Decreto Rilancio 34/2020 ha introdotto importanti incentivi per la filiera dell’edilizia in Italia. Il Building Information Modeling rappresenta in questo frangente storico la soluzione ideale per un rilancio nel settore pubblico e privato. Mediante la modellazione 3D parametrica comprendenti di tutte le informazioni (dati informativi) sugli oggetti BIM, è possibile ideare, gestire, controllare, ogni tipologia di intervento progettuale finalizzato all’ottenimento del SuperBonus 110%.
Il 5 Ottobre alle ore 15,00 un interessante Webinar gratuito on-line (link per registrarsi) ospiti di Graitec Italia Autodesk Platinum Partner in cui Domenico Spanò, nostro BIM Manager & BIM Implementation Engineer – certificatore Esperti BIM OdV per CEPAS Bureau Veritas secondo UNI 11337/7 e PdR 78/2020 – ci presenterà un workflow funzionale e preciso applicato su un caso studio di intervento progettuale di Superbonus 110% per un condominio sito in Sicilia (Messina) in collaborazione con Right-Project.
Nuvola di punti come inizio del processo BIM
In questo articolo approfondiremo i vari passaggi tecnici-operativi mediante strumenti digitali di progettazione altamente evoluti che permettono di gestire gli edifici esistenti sin dal rilievo tridimensionale mediante nuvola di punti ottenuta con Laser Scanner 3D.
L’ottenimento della mesh tridimensionale permette di tracciare internamente/esternamente lo stato attuale in cui verte l’edificio, analizzando e verificando sin da subito eventuali inconsistente/incongruenze volumetriche esistenti rispetto ai titoli autorizzativi del progetto. La nuvola di punti per il rilievo dell’esistente, viene discretizzata in RecapPRO Autodesk, uno strumento altamente dinamico che permette mediante anche l’associazione di fotosfere e fotogrammetria da drone di tracciare le geometrie esistenti ma anche lo stato visivo di degrado, ammaloramenti, usure di ogni parte 3D rilevata dell’edificio.
La nuvola di punti pertanto diventa nel workflow BIM il punto di partenza che comanda tutto il processo progettuale migliorativo.
Revit per la modellazione parametrica 3D
Si passa poi alla modellazione parametrica 3D dell’edificio oggetto di intervento per ricreare lo stato di fatto in ambiente BIM con Revit Autodesk. La gestione e classificazioni delle Fasi Ante/Post intervento per ogni oggetto BIM diventa fondamentale per ottenere le tavole autorizzative progettuale e gestire i dati di quantificazione/computazione degli elementi interessati all’intervento.
La creazione di opportuni parametri condivisi di codifica WBS (Work Breakdown Structure) su ogni singolo oggetto di intervento permette di tracciare l’identità e di concepirne i dati per la demolizione, allo stesso modo degli elementi aggiunti per l’intervento migliorativo ai fini del Superbonus 110%.
La gestione e l’automatizzazione del dato viene gestito mediante schedule di Abaco di Revit dialoganti con Fogli Excel in modo bidirezionale per ogni tipo di implementazione di dati ed informazione sui singoli oggetti, mediante Addon Powerpak di Graitec che migliora il flusso di lavoro e di progettazione.
Formato aperto IFC per l'interoperabilità
Il Workflow BIM continua mediante il processo di interoperabilità con l’esportazione del formato aperto del Modello IFC (Industry Foundation Classes di Building Smart International) con opportuni settaggi di Property Set dei parametri, al fine di processare correttamente il modello BIM con tutti i dati informativi specifici dello stato di fatto, garantendo il passaggio in Termolog (software per la termotecnica di Logical Soft) per l’esecuzione del calcolo energetico e la produzione dell’APE Ante, APE Post e Relazione di Legge 10.
Il processo continua eventualmente verso software computazionali quali ad esempio Computi in Cloud di TeamSystem che interagisce direttamente con gli oggetti BIM di Revit.
Un ultimo passaggio di interoperabilità può rifinire ulteriormente il modello Revit elaborando la renderizzazione dell’edificio al suo stato attuale per evidenziare gli interventi migliorativi di Superbonus 110% attraverso un’immersione virtuale real-time in 3 dimensioni del modello mediante Enscape o Twinmotion.
Condivisione dell'intero processo BIM
Infine è di estrema importanza la condivisione dell’intero processo BIM nella piattaforma in cloud AcDat BIM360: gli elaborati digitali e non digitali, l’intero database informativo, dati ottenuti da ulteriori analisi nel processo progettuale di interoperabilità dell’intervento, vengono elaborati e messi a fattor comune in un percorso controllato e controllabile, gestendo tutti gli elaborati mediante cartelle strutturate secondo UNI 11337 (e/o ISO 19650 con OpenTree) in Lavorazione, Condivisione, Pubblicazione, Archiviazione.
La collaborazione, il coordinamento e la condivisione del dato informativo BIM permette quindi una gestione completa del progetto coinvolgendo tutti gli stakeholder interessati: dal progettista al committente, dall’impresa di costruzione ai fornitori, amministratori/gestori.
Tutto il processo BIM permette un migliore controllo dell’intervento progettuale:
- monitoraggio dello stato di fatto,
- quantificazione e computazione degli elementi interessati,
- tracciamento dello stato dell’opera ante e post intervento migliorativo,
- un’automazione dinamica della sua rappresentazione con la creazione delle tavole autorizzative in viste 2D e 3D, esplosi etc.,
- il fondamentale collegamento con i software di analisi energetica,
- la rappresentazione mediante render 3D immersivi e fotorealistici.
Il tutto in modo rapido, preciso, controllabile, condivisibile.
La pratica è il modo migliore per dare il via alla trasformazione